[L’UNIVERSITÀ DELLE AVVERSITÀ]Come ci comportiamo nei momenti di difficoltà, quando la vita ci offre delle lezioni amare?
Siamo in grado di riconoscere l’insegnamento, il messaggio nascosto anche nelle esperienze apparentemente negative?

Riusciamo a penetrante al di sotto della superficie della situazione perché tale messaggio ci venga rivelato? Riusciamo a ricordare che come diceva Socrate le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo?
Come cambierebbero le cose se tenessimo presente che nell’affrontare e risolvere i problemi la vita acquista significato?
Abbiamo bisogno di problemi. Non c’è nulla di più noioso di un film dove tutto è rosa e non ci sono sfide, difficoltà, ostacoli da superare. Le sfide ci servono per crescere, tanto che quando non abbiamo problemi, ce li creiamo.
Siamo forse sadici o masochisti?
No, è che come esseri umani siamo per natura dei problem-solver, dei risolutori di problemi.
Altrimenti perché avremmo inventato le parole crociate, i sudoku, i puzzle? Altrimenti perché saremmo spinti a conoscere di più e a superare i nostri limiti?
I problemi offrono al nostro cervello un contesto dove esercitarsi ad allenare la creatività, comprensione e pazienza.
In Neurosemantica amiamo usare un’espressione coniata da Michael Hall: l’Università delle Avversità.”-Lucia Giovannini, tratto da
“Mi Merito Il Meglio”

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